Pazienti maschi con malattia di Alzheimer: il Testosterone migliora la qualità di vita
Uno studio coordinato da Ricercatori dell’UCLA ( University of California Los Angeles ) ha valutato gli effetti della terapia con testosterone sui sintomi cognitivi e neuropsichiatrici e sulla qualità della vita nei pazienti maschi con forma lieve della malattia di Alzheimer.
Hanno preso parte allo studio 16 pazienti maschi affetti da malattia di Alzheimer e 22 soggetti di controllo.
Il Testosterone ed il placebo, in forma di gel idroalcolico ( 75mg ), sono stati applicati giornalmente sulla pelle dei partecipanti.
Tra i pazienti con malattia di Alzheimer, il gruppo trattato con Testosterone ha presentato miglioramenti più significativi nei punteggi della qualità della vita secondo i medici curanti.
Nessuna significativa differenza tra i gruppi di trattamento è stata evidenziata, invece, nei punteggi cognitivi al termine dello studio, sebbene miglioramenti numericamente maggiori o un minor declino nelle misure delle funzioni visuospaziali siano stati dimostrati tra i pazienti trattati con Testosterone, rispetto al placebo.
Nel gruppo di controllo, composto da persone sane, un trend non significativo verso un maggior miglioramento nella qualità della vita è stato osservato nel gruppo trattato con Testosterone rispetto al gruppo trattato con placebo.
Nessuna differenza tra i gruppi di trattamento è stata evidenziata nelle altre misure dell’outcome.
Il trattamento con Testosterone è risultato ben tollerato con pochi effetti indesiderati rispetto al placebo.
I risultati dello studio hanno indicato che la terapia sostitutiva a base di Testosterone è in grado di migliorare la qualità della vita nei pazienti con malattia di Alzheimer.
Il Testosterone produce, tuttavia, minimi effetti sulla funzione cognitiva. ( Xagena_2006 )
Lu PU et al, Arch Neurol 2006; 63: 177-183
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